Mafia: condannato a 20 anni il boss Domenico Assinnata
Figlio del capomafia Salvatore Assinnata, era ai vertici dell'omonimo clan mafioso di Paterno' legato alla 'famiglia' Santapaola-Ercolano
Figlio del capomafia Salvatore Assinnata, era ai vertici dell'omonimo clan mafioso di Paterno' legato alla 'famiglia' Santapaola-Ercolano
La cerimonia si è conclusa nella chiesa madre con la santa messa celebrata dal parroco Don Ezio Coco, al termine della quale è stata letta la preghiera del carabiniere
Si trovava già agli arresti domiciliari per un arresto scaturito da un’indagine nei confronti del clan “Brunetto”
La latitanza Massimiliano arena è durata appena due mesi: era evaso lo scorso 18 agosto dalla comunità di Martina Franca, nella quale si trovava ai domiciliari
L’operazione vede il coinvolgimento di circa 20 destinatari di provvedimenti restrittivi, appartenenti al clan degli Arena, vicino ai Santapaola
Lo ha deciso il consiglio dei ministri su proposta del ministro dell'Interno
I carabinieri del nucleo investigativo del comando Provinciale di Catania hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del Tribunale di Catania, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di Antonino Barbagallo, di 43anni e Samuele Cannavò, di 22 anni, entrambi di Paternò
Torna alla ribalta il cantante Leonardo Zappalà che ha recentemente pubblicato un video musicale nel quale si inneggia alla criminalità organizzata
Beni per 10 milioni di euro sono stati definitivamente confiscati dalla Dia di Catania a Vincenzo Enrico Augusto Ercolano, 49 anni, figlio dello storico boss deceduto 'Pippo' e di Grazia Santapaola, sorella del capomafia ergastolano Benedetto ai vertici di 'Cosa nostra' etnea
L'uomo originario di Roccella Valdemone è ritenuto elemento di congiunzione tra le organizzazioni criminali mafiose peloritane ed etnee
Nel mirino un commerciante di generi alimentari del paese etneo, costretto a pagare 300 euro al mese
Non ci sarebbe la criminalità organizzata dietro l'assassinio ma motivi economici e sentimentali
I dettagli e i legami delle aziende che facevano capo all'esponente del clan Cappello
Era il braccio commerciale del clan. Con le sue aziende, che si occupano di raccolta rifiuti, era penetrato sino in Calabria e in Campania
Un vero e proprio impero economico è stato confiscato dalla polizia e comprende aziende e beni immobili
Gli arresti hanno permesso di decapitare le attività mafiose portate avanti nell'hinterland etneo
La storia di un sequestro avvenuto a Pomezia da parte dei catanesi del clan Cappello per uno "sgarro" in un affare di droga e l'incredibile silenzio della famiglia
L'operazione "Gisella" ha portato a 26 arresti e ha sgominato il clan attivo nelle estorsioni, ricettazioni e furti. I Nicotra erano tornati prepotentemente in auge dopo un lungo esilio
Complessivamente è stata disposta la custodia cautelare in carcere per 12 persone, mentre le due donne coinvolte nell'inchiesta ossia Graziella Acciarito e Michela Gravagno sono ai domiciliari. Diversi i reati contestati tra cui l'associazione per delinquere di tipo mafioso (clan Santapaola - Ercolano), estorsione, usura, intestazione fittizia di beni, detenzione e porto illegale di armi e reati in materia di stupefacenti
Il procuratore capo Carmelo Zuccaro illustra i dettagli dell'operazione Z che ha portato a 14 arresti
La società sarebbe stata creata propro al fine di eludere le disposizioni di legge in materia di misure di prevenzione patrimoniale
I fratelli Stracuzzi sono ritenuti responsabili di estorsione, minaccia a pubblico ufficiale ed elusione del provvedimento di amministrazione giudiziaria
C'è anche il vicesindaco di Misterbianco, Carmelo Santapaola, cugino dei Placenti, tra gli arrestati dai carabinieri nell'ambito dell'inchiesta su mafia e scommesse online della Procura di Catania
L'operazione antimafia eseguita dalla squadra mobile conferma un trend già in atto da anni: le organizzazioni crimanili utilizzano i centri scommesse sia come investimento che come mezzo di "lavaggio" del denaro sporco. Il commento del dirigente della squadra mobile etnea
Sotto l’egida del clan catanese Cappello - Bonaccorsi, il gruppo si occupava della gestione di numerose agenzie di scommesse presenti sull’intero territorio siciliano