Due membri del clan dei Cursoti arrestati dalla squadra mobile
Erano stati già stati tratti in arresto l' 8 maggio 2012, nell’ambito dell’operazione “Nuovo Corso”
Erano stati già stati tratti in arresto l' 8 maggio 2012, nell’ambito dell’operazione “Nuovo Corso”
L’uomo, arrestato alla vigilia del Natale 2014, è stato condannato alla pena di anni 3, mesi 6 e giorni 20 di reclusione
Resta in carcere Maurizio Galletta, 51 anni, ritenuto elemento di primo piano del clan Santapaola-Ercolano. Galletta è accusato di concorso in falsità ideologica, truffa aggravata all'Inps, intestazione fittizia di beni e detenzione illegale di pistola
Le investigazioni sono partite dopo l'arresto di Giuseppe Galati, organizzatore del gruppo, avvenuto nell'ottobre del 2014 presso l'aeroporto di Fontanarossa
Sei persone ricercate sono state assicurate alla giustizia: alcuni sono stati arrestati, altri si sono costituiti
La ricostruzione è stata effettuata dalla Direzione Investigativa Antimafia ed è stata presentata nella relazione del Ministro degli Interni. Droga, armi, rapporti con settori deviati della massoneria e donne al vertice. Ecco come cambia Cosa Nostra
Un'inchiesta antimafia della Procura di Catania ha permesso di infliggere un duro colpo al gruppo di Cosa nostra che opera nel rione Picanello, ritenuto uno dei più fedeli al clan Santapaola
Hanchi Balahassen, 44 anni, si era sottratto alla cattura nel corso di una operazione antimafia. Si è consegnato direttamente al carcere Cavadonna di Siracusa
La società dell'Etna bar sarebbe stata fino a maggio del 2014, per il 99% di proprietà del consigliere comunale Francesco Petrina
Scardinato l'impero economico di Cosimo Tudisco, pregiudicato e detenuto vicino al clan Cappello
Gli investigatori della sezione anticrimine di Catania hanno scardinato l'impero economico di Cosimo Tudisco, pregiudicato, già in carcere e vicino al clan Cappello. L'uomo gestiva le attività economiche grazie alla compagna Rosaria Lanzafame
Droga e armi: ecco le conversazione in codice
Pusher e contabili all'interno dell'organizzazione facevano in modo che nulla fosse affidato al caso: un vero e proprio sistema militare, come quelli messi in atto dalla Camorra a Scampia. Il traffico di droga fruttava 1 milione e 200 mila euro l'anno